Molti anni fa, intorno agli anni 40, sul territorio del nostro Comune, in Via Collasturo, esisteva una miniera dalla quale veniva estratto carbon fossile e lignite e nella quale lavoravano una cinquantina di operai. Questi spinti, dalla fede e dalla devozione verso San Giuseppe “lavoratore” decisero di far realizzare una statua in suo onore, tutt’ora alloggiata in una nicchia all’interno della Cappella di Via Santa Maria Salome. Da quel giorno ogni anno, il 19 marzo, la Statua veniva portata in processione dalla Cappella di Santa Maria Salome, fino al largario antistante la miniera, dove tutti gli operai con le loro famiglie ed i fedeli della zona si raccoglievano in preghiera e al termine della celebrazione della Santa Messa la Statua, sempre in processione, veniva riaccompagnata in Chiesa e ricollocata nella sua nicchia. Per molti anni, anche dopo l’avvenuta chiusura della miniera, questo rito si è periodicamente ripetuto fino agli anni ’70. Dopo questa interruzione, intorno agli anni 80 solo per un breve periodo, grazie alla volontà e alla fede di un piccolo gruppo di persone, il rito religioso della processione di San Giuseppe alla “Miniera” riprendeva, per poi essere di nuovo interrotto. Nel 2012 la nostra associazione, dopo aver consultato il parroco, ha deciso di riprendere i festeggiamenti in onore del Santo, ripartendo col riproporre la processione, ma con l’intenzione per il futuro di voler fare qualcosa di nuovo. Negli anni successivi infatti, il 19 marzo, è stata celebrata la festa dei papà.